Aspetti chiave per uno smart working efficiente senza sacrificare l’equilibrio tra lavoro e vita privata
Aprile 27, 2022
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Prima della crisi sanitaria dovuta al Covid, lo smart working era un’opzione che solo in pochi potevano prendere in considerazione, ma alcuni cambiamenti portati dalla pandemia sono destinati a durare.
È quello che è successo proprio con lo smart working? Siamo di fronte a una modalità di lavoro sostenibile nel lungo termine? Le aziende saranno in grado di creare postazioni di lavoro efficienti anche da casa?
Gli HR manager si trovano di fronte a una grande sfida: gestire il lavoro da remoto senza inficiare sulla produttività e senza dover sacrificare l’equilibrio lavoro-vita privata.
Quanti trovano impossibile non controllare le notifiche e le e-mail, anche nel tempo libero? La linea di demarcazione tra lavoro e vita privata può essere molto labile quando si lavora da remoto.
Pro e contro dello smart working
In un rapporto redatto dalla PwC, l’azienda di consulenza analizza in termini di costi e benefici come un aumento del lavoro da remoto influenzi il benessere sociale complessivo.
Le conclusioni dell’analisi indicano i seguenti benefici come i più importanti:
- Riduzione dei costi. Il lavoro da remoto fa risparmiare sia l’azienda che i dipendenti.
- Aumento della produttività. Senza viaggi inutili si risparmia tempo, le ore passate al lavoro sono più produttive e sono dedicate alle attività che danno un vero valore aggiunto.
- Equilibrio migliore tra lavoro e vita privata.
In effetti si stima che, anche solo aumentando di un giorno a settimana il lavoro svolto da casa, l’azienda e i dipendenti risparmierebbero 3,9 milioni in più ogni anno.
Inoltre questo cambiamento potrebbe portare a una riduzione delle emissioni di CO2 equivalente a 605,5 milioni di kg all’anno. Solo in Olanda, ciò costituirebbe una riduzione del 2% nelle emissioni totali del trasporto su strada.
Gestione dei team da remoto: creare uno spazio di lavoro efficiente
Il processo di digitalizzazione sta cambiando il modo di lavorare delle aziende e, quindi, anche la gestione delle Risorse Umane.
Tecnologia, big data e sviluppo dell’IA costituiranno una sfida in questo senso; snelliranno i processi, cambieranno la cultura aziendale e contribuiranno a creare uno spazio di lavoro efficiente.
Alcuni aspetti chiave per raggiungere un equilibrio tra smart working e vita lavorativa, che sono stati raccolti in un altro report PwC dal titolo L’esperienza del lavoro da remoto sono i seguenti:
- Stabilire una chiara divisione tra tempo personale e tempo lavorativo.
- Favorire la costruzione di relazioni forti.
- Per garantire il successo, la comunicazione è fondamentale.
- Costruire una cultura di flessibilità per adattarsi alle esigenze di ogni individuo.
- Garantire che il Performance management sia centrato sui risultati, non sulla presenza fisica.
- Costruire relazioni basate sulla fiducia è fondamentale per una cultura forte e autonoma.
D’altro canto, l’implementazione di un HR software è essenziale per ottimizzare la gestione dei dipendenti da remoto e la comunicazione con loro. Sebbene sia davvero difficile quantificare il senso di appartenenza o la cultura aziendale, questi sono comunque aspetti che possono influenzare la produttività.
Combinare la presenza fisica e il lavoro da remoto aiuterebbe a trovare il giusto equilibrio. La gestione dei team da remoto è possibile e dovrebbe essere un obiettivo chiave della gestione delle Risorse Umane.