Quattro sfide per l’HR Director nel 2021: come superarle

Il 2020, con la sua carica dirompente, ha rappresentato un’enorme sfida gestionale per l’HR Director. Con la diffusione del nuovo Coronavirus (COVID-19), la funzione HR ha svolto un ruolo cruciale nella gestione delle nuove sfide organizzative.

Ora inizia il 2021, anno in cui la continuità di una gestione efficiente delle Risorse Umane è fondamentale per affrontare le quattro principali sfide che l’HR director deve affrontare: nuovi modelli di lavoro, lavoro a distanza, partecipazione attiva alla strategia aziendale e upskilling. Ecco come superarle.

Nuovi modelli di lavoro

Il mercato del lavoro si sta muovendo verso un modello di lavoro più flessibile. La tecnologia ha accelerato la trasformazione digitale delle aziende verso un ambiente di lavoro più virtuale, moderno e resiliente.

La gestione del nuovo modello di business è la seconda priorità per i 119 dirigenti senior intervistati da Gartner per il suo rapporto sui rischi emergenti per il terzo trimestre 2020.

Un modo per minimizzare queste preoccupazioni è l’adozione di un modello di lavoro ibrido con l’obiettivo di combinare i benefici del lavoro a distanza e quelli del lavoro in presenza.

La Sloan School of Management del MIT fornisce quattro chiavi per implementare con successo un modello ibrido:

1. Trasformare l’ufficio in un luogo di lavoro che favorisca la cooperazione
2. Rendere il lavoro a distanza un modo per i dipendenti di ricaricare le batterie
3. Lasciare ad ogni lavoratore lo spazio per gestire il proprio tempo
4. Sincronizzare i dipendenti nelle attività che richiedono coordinamento

Minimizzare i rischi del lavoro a distanza: una priorità per l’HR Director

Il lavoro a distanza è destinato a durare. Il 76% dei dipendenti dice di essere più felice quando lavora a distanza, secondo lo studio per l’anno 2020 di Buffer.

Ci sono molti studi che sostengono che il lavoro a distanza può portare a un aumento della produttività. Tuttavia, sono alcuni settori a mostrare più potenziale per il lavoro a distanza rispetto ad altri. Il Finance e le assicurazioni sono i settori che riportano la minore perdita di produttività nel lavoro da remoto, secondo McKinsey.

La gestione dei talenti nel lavoro a distanza è la terza preoccupazione principale nel rapporto del terzo trimestre di Gartner. Per risolverla, una buona raccomandazione è quella di acquisire software HR o strumenti di gestione delle Risorse Umane che garantiscano una comunicazione fluida per una gestione efficace delle Risorse Umane e una corretta valutazione delle prestazioni.

Partecipazione attiva alla strategia aziendale

Avere dipendenti motivati è essenziale per migliorare la produttività. Farli partecipare attivamente alla strategia aziendale è sempre una sfida per l’HR Director, soprattutto in un momento in cui la maggior parte dei team lavora in remoto.

I lavoratori a distanza tendono ad essere meno motivati dei lavoratori in presenza, secondo quanto riferito dai ricercatori Lindsay McGregor e Neel Doshi in un articolo della Harvard Business Review.

Secondo Forbes, alcuni strumenti chiave per incoraggiare la partecipazione attiva dei dipendenti sono i seguenti:

1. Delineare una visione e dei valori dell’organizzazione
2. Promuovere l’iniziativa e creare team di lavoro
3. Stabilire piani d’azione, tenere riunioni trimestrali
4. Monitorare i progressi dei lavoratori e poi premiare i loro successi

Upskilling del team: una grande sfida per la funzione HR

L’upskilling del team è una grande sfida per la funzione HR. La tecnologia ha accelerato la necessità di implementare un processo per sviluppare nuove competenze dei dipendenti.

In questo senso, l’upskilling digitale è la chiave del futuro successo dell’azienda, secondo PwC. La società di consulenza stima che un posto di lavoro su tre sarà seriamente compromesso o scomparirà nel prossimo decennio a causa dei cambiamenti tecnologici.

L’HR Director svolgerà un ruolo chiave nell’affrontare le sfide del nuovo anno nella gestione delle Risorse Umane.