Dal presenteismo classico a quello virtuale: come evitare l’effetto burnout
Gennaio 19, 2022
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La “sindrome da burnout” è sempre stata al centro delle preoccupazioni degli HR manager. Con l’aumento significativo del lavoro da remoto, questa preoccupazione assume una nuova dimensione. Oltre a minimizzare l’impatto negativo del presenteismo virtuale, è essenziale tenere sotto controllo il “tecnostress”.
Presenteismo: essere costantemente connessi
Così come il presenteismo ha ripercussioni sulla produttività, essere costantemente connessi e disponibili 24 ore su 24 può dar vita all’effetto burnout.
Nel maggio del 2019, l’OMS ha riconosciuto che lo stress da lavoro ha un impatto negativo sulla salute psico-fisica dei lavoratori. D’altro canto l’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che una persona su cinque avrà problemi legati alla salute mentale nella realtà post-pandemia. Il doppio rispetto al passato.
Usare la tecnologia per gestire gli obiettivi
Anche se può sembrare controintuitivo, la digitalizzazione minimizza l’impatto negativo del presenteismo virtuale, soprattutto quando si collega la produttività alla gestione per obiettivi (MBO). Essa infatti limita il tempo trascorso online e la sensazione di essere costantemente disponibili anche se non si contribuisce agli obiettivi strategici.
Software HR e comunicazione interna
L’utilizzo di un software HR consente, tra l’altro, di sviluppare una comunicazione interna dinamica che attenua la sensazione di isolamento e mitiga il senso di incertezza poiché permette di affrontare situazioni dinamiche e instabili attraverso la condivisione di obiettivi.
A ragione, si teme che il presenteismo si stia replicando anche nell’ambiente digitale. Sebbene ci siano stati alcuni casi, la gestione delle Risorse Umane può contribuire a mitigare questo rischio. Ecco come:
Valutare le performance tramite i KPI
Oltre al tempo di connessione o alla disponibilità online, l’evoluzione dei progetti dovrebbe essere collegata a obiettivi chiari. Il presenteismo da remoto non dovrebbe essere considerato un indicatore di performance.
Creare una comunicazione fluida
Attraverso canali informali che consentano di condividere sensazioni, ostacoli e soluzioni nel flusso di lavoro da remoto. Ciò riduce la sensazione di essere soli nell’affrontare situazioni che sono simili a quelle di altri membri del team.
Promuovere la riconciliazione
Gli strumenti di gestione HR da remoto stabiliscono modelli, orari, turni e rotazioni di lavoro che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi. Grazie a questi strumenti, è possibile stabilire una dinamica operativa che punta alla riconciliazione con la vita privata anziché al “dirottamento” del tempo dei dipendenti verso attività lavorative.
Il presenteismo virtuale costituisce un rischio. Tuttavia l’uso di un software HR e una politica aziendale di “diritto alla disconnessione” può evitare il burnout.