Il bilancio in formato XBRL diventa obbligatorio a partire dalla chiusura contabile del 2020
Gennaio 23, 2020
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La regolamentazione internazionale evolve per tutte le società europee quotate che, a partire dall’esercizio 2020, dovranno produrre il loro bilancio nel formato XBRL. In un contesto in cui il dipartimento finanziario è chiamato a produrre il reporting e le analisi in tempi ristretti e spesso manualmente, questa nuova normativa comporta una complessità in più.
Che cos’è il reporting XBRL e ESEF?
XBRL (eXtended Business Reporting Language) prevede che il bilancio annuale sia d’ora in poi prodotto in un linguaggio XHTML web-nativo, cioè presentando il documento in una pagina web anziché in un formato elettronico come il PDF.
La tassonomia ESEF (European Single Electronic Format), pubblicata sul sito dell’ESMA (European Securities and Markets Authority), identifica e struttura le informazioni di bilancio rispettando in linea generale i principi contabili internazionali IAS/IFRS e permette di produrre l’informativa in modalità elettronica.
Il Regolamento ESEF prevede che a partire dall’esercizio 2020 debbano essere redatti nel nuovo formato i prospetti consolidati di conto economico e di stato patrimoniale. Con l’esercizio che termina dopo il 1° gennaio 2022, l’adozione sarà estesa anche alla relazione finanziaria e alla nota integrativa.
Anche le società che depositano i bilanci annuali secondo la normativa IFRS sono tenute a produrre i documenti di bilancio consolidato in formato XBRL.
L’obiettivo di questa normativa è di rafforzare la trasparenza dei mercati dei capitali dell’Unione Europea, e consentire una comparazione facilitata dei dati di bilancio di società diverse.
Le formalità da attuare
Il primo step consiste nel definire un mapping tra il bilancio annuale e la tassonomia ESEF. Questo primo passaggio è indispensabile perché avrà un impatto diretto sull’accettabilità del file da parte dell’ESMA.
Il mapping dei dati dovrà essere elaborato tramite una utility dedicata per testare il file generato direttamente sul server ESMA. Ogni società deve inoltre fornire la propria tassonomia utilizzando il dizionario della tassonomia e delle definizioni previste dall’ESEF. Occorre anche definire una propria struttura di presentazione, in base alle proprie pratiche e alle opzioni previste dalla tassonomia ESEF, e fornire i calcoli che giustificano gli elementi della presentazione. Infine, vanno indicati altri elementi specifici (con la loro formulazione) che non sono previsti nella tassonomia definita.
Anche le regole per l’aggiunta di elementi ausiliari (ancoraggio) sono molto rigide. Questi devono essere collegati all’elemento della tassonomia che ha la definizione contabile più vicina.
I vantaggi legati all’utilizzo del formato XBRL
Diversamente da un file di testo, il linguaggio XBRL permette di identificare rapidamente un dato specifico e utilizzare la sua informazione senza riscriverla nuovamente.
Inoltre gli analisti finanziari risparmieranno molto tempo e non avranno più bisogno di completare i dati con inserimenti manuali.
Il formato XBRL permetterà anche di semplificare l’analisi dei bilanci, soprattutto di quelli in formato Excel. Renderà più semplice anche il consolidamento dei dati ottenuti da fonti diverse.
Infine, XBRL si caratterizza per la sua indipendenza dalle piattaforme hardware e software. L’unicità del linguaggio consente di utilizzare altri standard esistenti e di creare dati che possono essere riutilizzati in qualsiasi paese e in qualsiasi lingua a condizione che sia disponibile la tassonomia necessaria.
Migliorare l’efficienza con Talentia XBRL
L’offerta Talentia XBRL è integrata con la soluzione CPM per la redazione del Bilancio Consolidato che permette di gestire i dati consolidati in modo collaborativo e multi-norma e di rispondere alle evoluzioni della normativa.
Si potranno produrre i bilanci in formato XBRL in modo semplice, in conformità con i nuovi standard normativi ESEF e con la tassonomia aggiornata.
La soluzione Talentia XBRL consente di ridurre il rischio di errori evitando i processi manuali di rielaborazione e riscrittura su fogli di lavoro, garantendo un controllo sulla sicurezza del dato fornito. Permette inoltre di razionalizzare il processo di consolidamento e di risparmiare tempo da dedicare alle performance dell’azienda.
Il parere dell’esperto: Rolf Niedermann, Principal Solution Architect di Talentia Software.
Quali sono le complessità di utilizzo del linguaggio XBRL per i bilanci?
Ci sono due sfide per soddisfare i requisiti XBRL nel rispetto del Regolamento ESEF.
Da una parte c’è l’obbligo di produrre un risultato sintatticamente e tecnicamente corretto. Ciò richiede la flessibilità necessaria per gestire i cambiamenti apportati dall’ESMA nella struttura della tassonomia dell’iXBRL. L’altra sfida è di assicurare la sincronizzazione al 100% di tutti i formati, come ad esempio le stampe, i report, iXBRL/XHTML, i comunicati stampa, ecc.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi del linguaggio XBRL?
Per le aziende quotate in borsa non si tratta di vantaggi o svantaggi, ma solamente di obbligo normativo di presentare un documento in linea con il Regolamento ESEF.
Le altre aziende non quotate, ma tenute a presentare un bilancio, possono produrre un reporting esterno in formato elettronico XBRL o XHTML.
Perché il linguaggio XBRL trasformerà profondamente il reporting finanziario?
Il linguaggio XBRL consente di specificare la tassonomia per i sistemi software di reporting consentendo di confrontare dati di bilancio tra aziende e nel tempo. Tutto ciò promuove la trasparenza e l’efficienza nei processi di produzione dei documenti di bilancio.