Rendicontazione ESG: Cosa fare e cosa non fare

Febbraio 16, 2024

L’inesorabile progresso verso una convergenza globale degli standard di rendicontazione ESG significa che le aziende devono essere consapevoli delle cose da fare e da non fare in materia di rendicontazione ESG. Inoltre, la divulgazione dei dati ESG non è più un vantaggio competitivo, ma una strategia di investimento. Pertanto, avere un quadro chiaro di come affrontare il processo è essenziale per implementare pratiche di rendicontazione ESG efficaci ed etiche.

Cos’è il reporting ESG?

Il reporting ESG è la divulgazione di dati ambientali, sociali e di governance. In altre parole, fornisce informazioni qualitative e quantitative su come un’azienda gestisce il suo impatto sull’ambiente, sulla comunità e di come è esercitata la responsabilità del top management.
In questo modo, gli stakeholder possono decidere i loro investimenti in linee con i propri valori ed evitare le aziende che non tengono conto dei danni ambientali, trascurano le questioni sociali o sono corrotte.

Il reporting ESG insiste su:

  • come un’azienda gestisce il proprio impatto ambientale, coprendo aspetti quali le emissioni di carbonio, l’utilizzo delle risorse e le iniziative di sostenibilità
  • come un’azienda si impegna con la comunità, mostrando iniziative che contribuiscono positivamente al benessere della società
  • la struttura di governance, enfatizzando la responsabilità dei leader aziendali e il loro impegno verso una pratica di business etica
  • come l’impatto complessivo di un’azienda contribuisca alla sua immagine di entità socialmente responsabile ed eticamente consapevole.

“Cosa fare” nel reporting ESG

Oltre all’implementazione di strumenti di reporting ESG adeguati, tenete a mente quanto segue per garantire una strategia continua e conforme ai requisiti di reporting ESG:

  • creare un team dedicato al processo di reporting ESG
  • scegliere il giusto quadro di riferimento ESG per strutturare le modalità di comunicazione del report e delle sue informazioni
  • stabilite i vostri obiettivi di rendicontazione ESG e assicuratevi che i vostri target siano misurabili
  • identificare gli stakeholder per allineare gli obiettivi dell’azienda alle loro aspettative
  • garantire la trasparenza per promuovere la fiducia tra gli stakeholder, fornendo agli investitori informazioni per valutare rischi e opportunità
  • rivedere, aggiornare e migliorare ogni anno.

“Cosa non fare” nel reporting ESG

Queste sono alcune delle principali pratiche di rendicontazione ESG da evitare:

  • greenwashing, che significa dichiarare in modo eccessivo ciò che si sta facendo o fare overselling sull’impegno in ambito ESG senza intraprendere alcuna azione
  • greenhushing, ovvero la pratica ingannevole di nascondere deliberatamente informazioni sulle iniziative ecologiche di un’azienda per timore di rischi di reputazione
  • trascurare la verifica da parte di terzi
  • ignorare i trend in atto, poiché per realizzare una solida strategia ESG è necessario navigare con successo nei quadri normativi, nei requisiti di divulgazione, nell’attivismo degli stakeholder e nelle aspettative di trasparenza
  • rapporti ESG incoerenti e isolati.

Software di rendicontazione ESG

La collaborazione tra i vari reparti per la compilazione, l’analisi e la rendicontazione dei dati finanziari e non finanziari è una delle sfide principali del reporting ESG. A questo proposito, il giusto software di rendicontazione ESG garantisce un’unica fonte dati per pianificare e aggiornare la strategia, dimostrando agli investitori e alle autorità di regolamentazione che l’impegno è serio e costante. Una soluzione per la rendicontazione ESG dovrebbe coprire l’intero processo, garantendo una conformità semplificata, flessibilità e affidabilità, oltre a includere le seguenti funzioni:

  • raccogliere, riconciliare e archiviare da più fonti in un unico sistema
  • piattaforma di reporting ESG di facile utilizzo, accessibile a tutti gli stakeholder coinvolti nel processo
  • rendicontazione ESG integrata
  • consentire la creazione di report per la gestione e l’audit locale
  • controllo dei percorsi di audit completi, della tracciabilità dei dati e della trasparenza
  • tenere il passo con l’evoluzione dei quadri normativi e con gli ultimi standard di rendicontazione ESG.

 

I 5 consigli che seguono possono aiutarvi a scegliere il software di reporting ESG adeguato alla strategia di gestione delle performance aziendali.

Se volete adottare pratiche efficaci di rendicontazione ESG, quale fulcro delle politiche di responsabilità aziendale, Talentia offre una soluzione end-to-end per sostenere il percorso verso un futuro sostenibile.