BI vs CPM: quali differenze?
Febbraio 11, 2016
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C’è differenza tra BI (Business Intelligence) e CPM (Corporate Performance Management)? Si tratta di una domanda che ha afflitto negli ultimi anni professionisti ed esperti team leader. In breve la risposta è “sì” la differenza esiste, sapere quale dei due sistemi scegliere significa capire in che modo essi si differenziano e quali sono i bisogni aziendali specifici.
Le soluzioni di BI sono strumenti software che riescono facilmente a manipolare grandi volumi di dati in maniera assai veloce. Essi possono aiutare a raccogliere informazioni importanti come metriche e trend legati alla performance aziendale. Per alcuni questo genere di dati è davvero importante, anche se la BI risulta generalmente più adatta a chi lavora in contesti di business analysis.
Dati e trend che provengono da questo tipo di analisi forniscono informazioni dettagliate sulla performance a prescindere dal silos di dati utilizzato. L’analisi che ne deriva è dettagliata e specifica e consente di arrivare, se necessario, fino al singolo livello di transazione. Questo processo tuttavia rappresenta solo una parte di un percorso a senso unico, esso infatti fornirà informazioni, ma questo non basterà a gestire la performance partendo da esse.
FPM è molto più di una BI, esamina vari KPIs (Key Performance Indicators) di diverse fonti e informazioni provenienti da più sistemi, collegando poi tutti questi elementi in un’unica piattaforma. I sistemi Performance Management utilizzano i dati raccolti per fornire un quadro di ciò che è accaduto e sta accadendo in azienda, ma aiuta anche a gestire gli scopi e gli obiettivi posti dal management. Il sistema pertanto aiuterà a pianificare, prevedere e visualizzare le informazioni nel contesto della strategia aziendale. Il Financial Performance Management consente anche di collegare i dati ad obiettivi specifici e a piani d’azione oltre a mostrare dove potrebbero svilupparsi i potenziali rischi per il business.
Poiché i sistemi di Performance Management forniscono un contesto realistico, all’interno del quale le informazioni raccolte si collocano, tenendo conto di fenomeni quali il cross charging e l’andamento dei tassi di cambio è possibile ottenere un quadro accurato della situazione corrente e di quella previsionale.
La combinazione di informazioni aziendali accurate e aggiornate consente ai livelli più alti del management di prendere le migliori decisioni possibili, si concretizza cioè un percorso a doppio senso.
La possibilità di utilizzare strumenti Performance Management e di BI dipende molto dalla dimensione e dalla complessità del business: in generale più grande e complessa è l’organizzazione maggiore sarà l’esigenza di uno strumento FPM. La decisione di adottarlo deve provenire dalla necessità di avere un quadro aziendale completo e realistico sulle performance.